Halloween: un viaggio nel mondo nell'occulto

Si è svolto domenica pomeriggio presso la parrocchia di san Facondino, a Sassoferrato (in provincia di Ancona) l'incontro organizzato e promosso dalla vicaria Sassoferrato-Genga intitolato “Halloween, un viaggio nel mondo nell'occulto”. Un incontro importante a pochi giorni dalla “notte delle streghe”, il 31 ottobre, a cui ha partecipato quale esperto, e per approfondire dal punto di vista della fede cristiana l'argomento, don Aldo Buonaiuto, sacerdote della Comunità Papa Giovanni XXIII fondata da don Oreste Benzi, esorcista, direttore di In Terris e autore di diversi libri di denuncia e approfondimento dei temi legati all'occulto; non ultimo, “Halloween. Lo scherzetto del diavolo“, edito da Edizioni Sempre. Presenti all'incontro, oltre a decine di fedeli – tra cui genitori, insegnanti e catechisti – anche il parroco, il reverendo don Alberto Rossolini con al suo fianco il vicario parrocchiale don Marco Mondelci.

Una festicciola innocente?

Dagli Stati Uniti, Halloween, con il suo tipico “dolcetto o scherzetto”, si è affermato anche nel Belpaese a seguito di un instancabile bombardamento mediatico realizzato a colpi di film, oggettistica e party a tema. “Una realtà – commenta don Aldo Buonaiuto – che non è stata accolta da tutti con entusiasmo”. Tuttavia, spiega, anche gli argomenti degli oppositori nostrani di Halloween si limitano a fare riferimento alla “colonizzazione americana” di cui la sua diffusione è un indice. “Ma viene sottovalutata o completamente sottaciuta – aggiunge – la dimensione satanica di questa pseudo-festa: non bisogna dimenticare che le origini di Halloween affondano nell’antica celebrazione di Samhain durante cui si compivano riti orgiastici e sacrifici umani allo scopo di ingraziarsi gli spiriti delle tenebre”. Halloween possiede in sé due dei peggiori mali del nostro tempo: da un lato, l’anima consumistica che riduce tutto a prodotto commerciale con l’appoggio martellante dei media; dall’altro, il revival neopagano e fondamentalmente anticristiano. “In questi giorni abbiamo la dimostrazione plastica della deriva anticristiana imboccata dalla società occidentale – spiega ancora il direttore di In Terris – che corre sempre più spedita sulla strada della secolarizzazione: in quelle stesse aule scolastiche da cui vengono rimossi, con zelo ideologico i crocefissi fanno la loro comparsa i simboli del macabro: streghe, scheletri, teschi, sangue”. Uno svilimento della cristianità e in sfregio alle radici culturali italiane ed europee. Invece che cadere in questa stolta forma di neopaganesimo, ha incoraggiato don Buonaiuto, “Pensiamo, piuttosto, ad onorare la bellissima festa di Ognissanti e a commemorare il ricordo dei nostri cari defunti che si sono addormentati nella speranza della Resurrezione“.