Al via la nona edizione di “Notti sacre”

Dal 22 al 30 settembre a Bari andrà in scena la nona edizione della rassegna “Notti sacre”. Le porte delle chiese storiche della città vecchia resteranno aperte fino a tardi con tante iniziative.

Di generazione in generazione

L’arte, la cultura e la musica saranno le protagoniste di quest'appuntamento con uno sguardo privilegiato sui giovani in virtù dell'imminente apertura del Sinodo ad ottobre. Non a caso, il titolo scelto per la rassegna di quest'anno è quello di “Di generazione in generazione“. Nel messaggio introduttivo presente all'interno del programma dell'evento, monsignor Francesco Cacucci, arcivescovo di Bari-Bitonto, ha scritto: “Occorre partire dal baricentro della giovinezza per una alleanza tra generazioni. Come incoraggiare i sogni che accompagnano le varie età della vita? L’arte, la cultura, la musica, la bellezza, rappresentano una via privilegiata per questo meraviglioso viaggio“.

Tanta musica

Don Antonio Parisi, direttore artistico delle “Notti sacre 2018”, ha annunciato la partecipazione alla kermesse di numerose realtà musicali importanti nel panorama cittadino: tra gli altri, gli allievi del Conservatorio Niccolò Piccinni, l’Oratorio Santa Ferma di Caldara, il coro Florilegium Vocis, quello del teatro Petruzzelli e il duo canoro Catia Rotolo e Annarosa Partipilo. La musica si coniugherà alla preghiera e sarà parte integrante della liturgia nelle messe che saranno celebrate. La musica sacra, d'altronde, è una delle manifestazioni più evidenti della bellezza cristiana.

La bellezza

Nella presentazione dell'evento, monsignor Cacucci ha ricordato: “Dobbiamo sapere scoprire sempre di più la bellezza. Quella che c’è nelle nostre persone perché noi siamo ad immagine di Dio, quella che c’è anche nel nostro territorio. La città vecchia è diventata un punto di riferimento turistico fino a qualche anno fa impensabile. Io credo che anche iniziative come questa abbiano fatto innamorare sempre di più non solo i cittadini baresi ma anche quelli dell’hinterland, e perché no, anche gli stranieri”. La rassegna sarà aperta dalla santa messa celebrata da monsignor Francesco Cacucci nella Chiesa di San Domenico sabato 22 settembre alle ore 21.