Stanotte torna l'ora legale

Alle 2 della notte tra sabato 24 e domenica 25 marzo torna l’ora legale: le 2 diventeranno le 3 e – come si dice – si dormirà un’ora in meno. Si stima che l'Italia riesca a risparmiare quasi 600milioni di euro di energia, oltre 3 miliardi di kilowattora, grazie all'alternanza tra ora legale e solare.

L'ora legale arrivò nel Belpaese per la prima volta nel 1916, per risparmiare sull’energia sfruttando un minore uso dell’illuminazione elettrica nel corso della prima guerra mondiale. Il principio su cui si basa l’ora legale nacque però molto prima: fu proposto da Benjamin Franklin in una lettera scritta nel 1784 a un giornale di Parigi.

L'Italia abolì l'ora legale nel 1920, per rintrodurla nel 1966: anche in questo caso durante un periodo di crisi energetica in cui serviva sfruttare meglio la luce del Sole nel tardo pomeriggio e alla sera. Dal 1966 al 1980 l’ora legale restava in vigore per quattro mesi (da maggio a settembre). Dal 1981 è invece entrata in vigore dall’ultima domenica di marzo. L’ultima modifica ai tempi dell’ora legale è del 1996: da allora il passaggio dall’ora solare a quella legale avviene con uguali tempi (fusi orari a parte) e modalità tra tutti gli Stati dell’Unione Europea.

Ancora vari e diversi sono invece i tempi e le regole dell’ora legale nel resto del mondo, e ci sono nazioni in cui esiste solo l’ora solare, come la Russia, che dal 2014 ha abolito l’ora legale, la Bielorussia, l'Islanda, l'Armenia e la Georgia. In Sud America, invece, i Paesi che si trovano vicino l’Equatore non la utilizzano, mentre Cile, Paraguay, Uruguay e Brasile la usano. C’è da dire che non tutto il Brasile utilizza l’ora legale, ma solo le regioni meridionali.