Il termoscanner danneggia la memoria?

Il dubbio sui termometri a infrarossi ha fatto il giro del mondo: ecco cosa hanno risposto gli esperti

Ormai ci abbiamo fatto l’abitudine: durante questa pandemia circola “tutto e il contrario di tutto” notizie, fake news, sentito dire, informazioni vere a metà… e dunque eccoci difronte l’ennesima bufala girata su internet in questi giorni!

La fakenews che ha fatto il giro del mondo

È circolata la notizia – tramite un post su Facebook condiviso migliaia di volte e scritto da un’anonima infermiera australiana – secondo cui misurare la temperatura con un termoscanner, o termometro a infrarossi, potrebbe danneggiare la ghiandola pineale, che si trova nel cervello. 

La smentita dei medici

Non c’è nulla di vero: esperti di neuroscienze hanno spiegato infatti che i termometri a infrarossi non emettono radiazioni, ma catturano le lunghezze d’onda dal corpo per misurare la temperatura. A evidenziarlo è una scheda sul sito anti-bufale della Fnomceo, la Federazione degli Ordini dei Medici, Dottore ma è vero che. Ogni corpo umano emette radiazioni infrarosse premette la scheda, in chi ha febbre le radiazioni sono di più.  

Come funzionano i termoscanner

I termoscanner agiscono rilevando la radiazione termica che ogni individuo emana sotto forma di radiazioni infrarosse. Queste onde vengono convertite in un segnale elettrico e attraverso un processore vengono tradotte in numeri da leggere sullo schermo.La conclusione è che non sono pericolosi, non cancellano la memoria, non danneggiano né uccidono neuroni: poiché “misurandogli infrarossi anziché emetterli, non si è soggetti a radiazioni infrarosse extra” rassicura Rachael Krishna su Full Fact, ente che si occupa di controllare l’attendibilità delle notizie su Internet.