Se le emissioni di gas serra, tra i principali responsabili del riscaldamento globale, saranno significativamente ridotte, i coralli potrebbero sviluppare un meccanismo per cui sarebbero in grado di adattarsi ad oceani più caldi. E' quanto emerso da uno studio americano, pubblicato sulla rivista specializzata Science Advances.
La ricerca degli scienziati statunitensi, delle università di California Davis e di Standford, ha preso in esame alcune tipologie di corallo di acqua fredda alle Isole Cook. Si è osservato che hanno delle varianti genetiche che li predispongono a un certo grado di tolleranza nei confronti del calore. Come riportato dall'Ansa, dalle simulazioni al computer sugli scenari determinati da diversi gradi di riscaldamento globale, è emerso che i coralli esaminati non possono sopravvivere in quelli più drastici. Praticamente, questi organismi possono adattarsi a temperature dell'acqua più elevate, ma non possono farlo velocemente.
Questi organismi, noti ai più come la casa di “Nemo”, il pesce pagliaccio, sono molto vulnerabili all'aumento della temperatura degli oceani. Infatti, negli ultimi tre anni le barriere di tutto il globo hanno subito uno dei peggiori fenomeni di sbiancamento di sempre, con elevati tassi di mortalità, proprio a causa delle acque più calde.
La Conferenza episcopale peruviana si è espressa contro la prima causa di eutanasia del Paese…
Sei minatori sono stati estratti miracolosamente vivi dopo 18 ore sotto una frana avvenuta mentre…
Nuova mattanza di poliziotti in Messico, Nazione dove i cartelli narcos hanno messo in campo…
Prosegue la guerra in Medio Oriente. Sono almeno 13 i morti a Rafah, nel sud…
Il presidente ucraino Zelensky ha dichiarato che si stanno discutendo con gli Usa dettagli concreti…
Santa Caterina da Siena, terziaria domenicana, dottore della Chiesa, compatrona d'Italia e d'Europa. Siena, 25/03/1347-Roma,…
Questo sito utilizza i cookies per migliorare l'esperienza dell'utente
Altre informazioni