Dal 2019 in vetta solo con il permesso

Stop alle scalate libere sul versante francese del Monte Bianco. Infatti, dal 2019, il numero delle persone che desiderano avventurarsi sulle pendici del massiccio delle Alpi dovrà ridursi notevolmente. E' questo il risultato di un accordo tra lo Stato francese, il comune di Saint Gervais, le guide alpine, la gendarmeria e il Club alpino francese. 

L'intesa

Lungo la via normale del versante d'Oltralpe, la Gouter salgono tra i 300 e i 500 alpinisti al giorno, con punte fino a mille persone nei fine settimana. La'ccordo stipulato prevede l'introduzione – dall'estate del 2019 – di un permesso per salire fino in vetta, a quota 4.810 metri sul livello del mare. La quota massima di scalatori autorizzati al giorno sarà di 214, pari ai posti letto disponibili al rifugio del Gouter, dove la prenotazione continuerà ad essere obbligatoria. Il permesso, però, non sarà necessario per itinerari classici come la via normale sul versante italiano – passando dal rifugio Gonella – o le vie dei Gran Mulets o dei Trois Mont Blanc in territorio francese. 

Peillex: “Giornata storica per questa montagna”

Estremamente soddisfatto dell'accordo raggiunto è il sindaco di Saint Gervais, Jean Marc Paillex, da sempre in prima linea per chiedere una regolamentazione degli accessi al Monte Bianco. “Sono fiero di annunciare che dal 2019 il Monte Bianco non sarà più oltraggiato – ha affermato Peillex – E' una giornata storica per questa montagna”. L'accordo tra le varie istituzioni ed enti è arrivato alla fine di una stagione particolarmente difficile, con numerosi incidenti che si sono verificati in alta quota. Ma sulla via che conduce alla vetta del “tetto d'Europa” si sono verificati anche episodi di inciviltà. Alcune guide alpine sono state prese a pugni e insulti per aver fatto notare comportamenti scorretti agli alpinisti, c'è chi ha piantato una tenda sulla vetta e chi, non curane del pericolo, si è improvvisato scalatore senza ramponi, o chi si è avventurato su ghiacciai con scarpe da ginnastica. Cattive condotte che potrebbero non solo risultare un pericolo per la stessa persona, ma anche per chi si incontra sulla via che porta alla vetta del Monte Bianco.