Da pulmanista a ghosting, i termini che aggiorneranno i dizionari

Dalla vicenda 'petaloso' ad altre parole in procinto di entrare nei nostri dizionari, da pulmanista a legnameria: uno stock di nuovi vocaboli, più o meno orecchiabili, che serviranno ad aggiornare i vari Garzanti e Zanichelli, già dalle prossime edizioni di fine anno. Come nel caso dell'aggettivo floreale che tanto attirò l'attenzione di glottologi, linguisti e naturalmente stampa, anche i nuovi termini sono stati sottoposti all'attenzione dell'Accademia della Crusca in quanto utilizzati nel linguaggio comune, nella colloquialità, nel parlare quotidiano e, per questo, destinate a divenire corrette a livello morfologico.

Neologismi d'uso comune

Una di queste parole, “pulmanista”, ha anche qualcos'altro in comune con “petaloso”: la sua provenienza. Infatti, a sottoporla all'attenzione degli accademici, è stato un gruppo di ragazzi di una V elementare di Bisignano (Cosenza). “Pulamnista” è l'appellativo col quale si riferiscono all'autista che, ogni mattina, li porta a scuola con il suo pullmino. Ma non solo. Fra i nuovi neologismi arriva anche qualche anglicismo: è il caso della parola “ghosting”, termine inglese derivato naturalmente da ghost (fantasma) e riferito a coloro che, una volta deciso di terminare una relazione con qualcuno, sparisce improvvisamente. E gli esempi sono molteplici, come “legnameria” che indicherà un'azienda rivenditrice di legno. E così via, fra costrutti particolari, suffissi, termini colloquiali, ecc.

Dal quotidiano alla Crusca

Dal canto suo, spiega il linguista Paolo D'Achille, “l'Accademia della Crusca accanto al servizio di consulenza ha un settore dedicato ai neologismi in cui raccogliamo segnalazioni parole nuove che non si trovano nei vari dizionari, e cerchiamo di analizzarle per valutarne l'opportunità di replicarsi nel lessico. L'ingresso di parole nuove rappresenta un richiamo editoriale: i vari dizionari ogni anno lanciano una nuova edizione reclamizzando in particolare le parole nuove che sono state inserite”. Il procedimento è il consueto: il proponente sottopone all'Accademia il termine che potrebbe entrare nell'uso comune, dopodiché questo viene valutato e, se ben costruito a livello morfologico, acquista il diritto di entrare in corsa per essere usato nella lingua. E, di conseguenza, a essere stampato sui libri-guida della nostra lingua…