Voleva attaccare Capitol Hill, arrestato presunto jihadista

Dagli agenti è stato definito un “lupo solitario”, senza un reale appoggio con i gruppi terroristici di Al Qaeda o Isis. È un giovane di 20 anni e si chiama Christopher Lee Cornell ed è stato fermato dagli agenti dell’FBI mentre si apprestava a compiere un attentato a Capitol Hill, il campidoglio a Washington. Gli agenti federali sono riusciti ad arrestare il giovane prima che compiesse un massacro perché aveva postato su Facebook alcuni messaggi inneggianti la jihad.

Aveva usato lo pseudonimo di Raheel Mahrus Ubaydah e in uno dei messaggi sul social network, il ragazzo spiegava “la necessità di portare la guerra sul territorio statunitense”. Secondo quanto comunicano dall’Fbi il giovane aveva comperato anche 600 proiettili e studiato la struttra di Capitol Hill per capire quali fossero i “punti deboli”. Il “lupo solitario” si sarebbe recato a Capitol Hill con l’intenzione di far esplodere alcuni “tubi-bomba” e poi avrebbe sparato a da genti e funzionari. È stato arrestato con l’accusa di possesso illegale di armi e tentato omicidio.