La Guardia di finanza ha arrestato oggi il vice prefetto reggente l'ufficio della prefettura dell'isola d'Elba e un membro di una famiglia della 'ndrangheta attiva in Piemonte. L'uomo è accusato di essere il mandante dell'omicidio del procuratore di Torino Bruno Caccia, il magistrato italiano ucciso dalla 'ndrangheta nel 1983.
Nell'operazione, denominata “Vicerè“, i finanzieri del Comando provinciale di Livorno hanno contestato ai due e ad altre sette persone (finite gli arresti domiciliari) i reati di associazione a delinquere finalizzata alla frode fiscale, porto abusivo di esplosivi (da impiegare per un atto di intimidazione nell'ambito di un regolamento di conti), contrabbando di 9 tonnellate di sigarette, indebita compensazione di debiti tributari tramite fittizie compensazioni, illecita sottrazione al pagamento delle accise sugli alcoli, anche mediante falso in documenti pubblici informatici.
Contestualmente agli arresti, i finanzieri hanno anche eseguito decine di perquisizioni nelle province di Livorno, Torino, Asti, Padova, Ravenna Forlì, Pisa, Pistoia, Campobasso, Napoli, Salerno, Lecce e Brindisi. L'indagine è coordinata dal procuratore di Livorno Ettore Squillace Greco.
Grande festa a Milano per l'Inter di Simone Inzaghi che, dopo il 2-0 rifilato al…
Rafah potrebbe essere risparmiata dall'operazione militare di Israele. A rivelarlo sono proprio fonti israeliane, secondo…
La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha deciso di scendere in campo per le prossime…
Luigi Maria Grignion era nato il 31 gennaio del 1673 a Montfort-la Cane, un comune…
Nella meravigliosa cornice di Piazza San Marco, a Venezia, Papa Francesco celebra la Santa Messa…
Un incontro non con i giovani ma con le nuove generazioni. Per le quali il…
Questo sito utilizza i cookies per migliorare l'esperienza dell'utente
Altre informazioni