Vice prefetto arrestato dalla Finanza per frode

La Guardia di finanza ha arrestato oggi il vice prefetto reggente l'ufficio della prefettura dell'isola d'Elba e un membro di una famiglia della 'ndrangheta attiva in Piemonte. L'uomo è accusato di essere il mandante dell'omicidio del procuratore di Torino Bruno Caccia, il magistrato italiano ucciso dalla 'ndrangheta nel 1983.

Frode fiscale

Nell'operazione, denominata “Vicerè“, i finanzieri del Comando provinciale di Livorno hanno contestato ai due e ad altre sette persone (finite gli arresti domiciliari) i reati di associazione a delinquere finalizzata alla frode fiscale, porto abusivo di esplosivi (da impiegare per un atto di intimidazione nell'ambito di un regolamento di conti), contrabbando di 9 tonnellate di sigarette, indebita compensazione di debiti tributari tramite fittizie compensazioni, illecita sottrazione al pagamento delle accise sugli alcoli, anche mediante falso in documenti pubblici informatici.

Contestualmente agli arresti, i finanzieri hanno anche eseguito decine di perquisizioni nelle province di Livorno, Torino, Asti, Padova, Ravenna Forlì, Pisa, Pistoia, Campobasso, Napoli, Salerno, Lecce e Brindisi. L'indagine è coordinata dal procuratore di Livorno Ettore Squillace Greco.