Una folla commossa ai funerali di Michele Ferrero

“Siamo tutti sentitamente toccati, ci sentiamo orfani e più poveri. – ha detto monsignor Giacomo Lanzetti – Fuori di retorica è stato un campione di umanità della virtù della nostra terra, ha saputo accogliere in sé l’umanità che è sedimentata nelle nostre colline testimoniandola in modo cristallino e contagioso. Gli diciamo grazie, gli dobbiamo essere grati e sentire il debito di continuare a lavorare con la sua operosità e il suo stile”. Così il vescovo di Alba ha ricordato Michele Ferrero durante la cerimonia funebre che si è svolta oggi nel Duomo della città piemontese.

Due ali di operai, vestiti con le divise della Ferrero, hanno accolto il feretro all’arrivo nella chiesa di San Lorenzo. Inoltre quattro maxischermi sono stati allestiti nelle vie del centro per permettere ai tantissimi dipendenti e semplici cittadini che sono accorsi per dare l’ultimo saluto al “papà della Nutella”. Alla cerimonia erano presenti anche il premier Matteo Renzi, il quale ha dichiarato di essere “qui per onorare un grande italiano”, il presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino, il sindaco di Torino Pietro Fassino, Romano Prodi, Paolo Barilla, i vice ministri Enrico Costa ed Andrea Olivero, inoltre due delegazioni sono state inviate dalle case reali del Belgio e del principato di Monaco.