Categories: Cronaca

Ucciso ex collaboratore di giustizia

Un orefice di 70 anni, Pino Orazio, originario della Sicilia ed ex collaboratore di giustizia, è stato ucciso con un colpo di pistola alla nuca e il corpo dell'uomo è stato trovato nella propria auto, nel parcheggio di un supermercato del centro del genovese. Orazio anni fa aveva collaborato con i magistrati dopo essere stato considerato vicino alla cosca di Benedetto Santapaola, storico boss di Catania. L’uomo secondo le prime informazioni è stato ucciso con un colpo di pistola di piccolo calibro alla nuca. Sul posto la polizia.

Il clan Santapaola

Benedetto Santapaola detto Nitto e soprannominato “il cacciatore” o “il licantropo”, è un mafioso italiano nato a Catania il 4 giugno1938. Condannato cinque volte, è considerato uno tra i più potenti e sanguinari bossmafiosi di Cosa Nostra. Il 3 settembre del 1982 Carlo Alberto dalla Chiesa con la moglie Emanuela Setti Carraro e l'agente Domenico Russo è vittima di un agguato dopo appena quattro mesi di servizio a Palermo: è la tristemente nota strage di mafia di via Carini. Santapaola è tra i principali indagati per gli omicidi e si dà alla latitanza. Il 5 gennaio 1984 Giuseppe Fava, giornalista fondatore della rivista I Siciliani, viene ucciso davanti al teatro Stabile in via dello Stadio a Catania. Il processo per punire i responsabili si conclude solo 19 anni dopo, quando vengono condannati Maurizio Avola come esecutore, lo stesso Nitto Santapaola come mandante e Aldo Ercolano come organizzatore. Il 19 luglio 1992 si verifica la strage di via D'Amelio, in cui perdono la vita il giudice Paolo Borsellino e gli agenti della scorta. Santapaola è tra i boss che l'hanno organizzata, con Totò Riina e molti altri. Nitto il 18 maggio 1993 viene arrestato nelle campagne di Mazzarrone nell'ambito dell'operazione Luna Piena dal Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato. A tradirlo sono state le intercettazioni delle conversazioni tra i suoi figli. I nuovi reggenti del clan Santapaola diventano Mario Tornabene e Natale D'Emanuele, a loro volta arrestati il 24 aprile e il 1º luglio 1995.

 

Milena Castigli

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