Si è sfiorata una nuova tragedia a Xanthi, in Grecia, dove quarantuno migranti irregolari, tutti di provenienza afghana, sono stati rintracciati e fatti uscire da un camion container, poco prima che si verificasse una strage come quella avvenuta a Purfleet, nell'Essex. Molte delle persone caricate nel vano del tir, tutti uomini fra i 20 e i 30 anni, oltre a sei minorenni, hanno accusato problemi di respirazione e principi di soffocamento, venendo per questo trasportati d'urgenza in ospedale. Secondo il quotidiano greco Ekathimerini, il conducente del camion, un uomo di nazionalità georgiana, è stato arrestato, sospettato di essere coinvolto in un giro di trafficanti di esseri umani. Stando a quanto riferito dai media greci, sembra che a bordo del tir assieme al conducente ci fosse anche un'altra persona, di probabile origine turca, che alla vista delle Forze dell'ordine avrebbe lasciato la vettura, riuscendo a sfuggire all'arresto.
La tragedia è stata evitata grazie a un normale controllo, che i poliziotti hanno messo in atto poco fuori la città nei pressi di Salonicco: aperto il portellone, gli agenti si sono trovati davanti una scena straziante, con decine di persone stipate in uno spazio angusto e ad alto rischio soffocamento, in un vano posteriore del camion privo in quel momento dell'impianto di refrigerazione. Lo stesso che, nel caso del tir degli orrori, era invece acceso e, probabilmente, responsabile del decesso delle 39 persone (31 uomini e 8 donne) salite a bordo, costrette a viaggiare per diverse ore a temperature ben al di sotto degli 0°. Una vicenda sulla quale è tuttora in corso un'indagine, per capire l'esatta provenienza del mezzo e, soprattutto, dove i migranti fossero stati caricati. Il dramma dell'Essex, assieme al caso di Xanthi, al confine turco-bulgaro (Bulgaria che, inizialmente, si pensava fosse il luogo di partenza del camion di Purfleet), ha riacceso i riflettori sul traffico di esseri umani dalle vie orientali, rendendo chiaro nuovamente come il dramma della tratta non viaggi solo sulla rotta mediterranea. Le 39 vittime in Regno Unito, infatti, erano tutte di nazionalità cinese, mentre i 41 salvati in Grecia provenivano dall'Afghanistan.
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