Si è svolto a Venaria reale, in provincia di Torino, il G7 Ambiente, Energia e Clima. I Paesi del G7 si sono impegnati a “eliminare progressivamente la generazione di energia a carbone durante la prima metà degli anni 2030” e a bloccare finanziamenti per il clima nell’ordine di “migliaia di miliardi”.
I Paesi del G7, nel documento finale del G7 Ambiente, Energia e Clima, si impegnano a “eliminare progressivamente la generazione di energia a carbone durante la prima metà degli anni 2030 o in un periodo coerente con il mantenimento dell’aumento della temperatura entro un grado e mezzo”. Lo indica il documento finale. Sul fronte della cooperazione con altri Paesi c’è un impegno a promuovere lo stop all’approvazione di nuove centrali elettriche a carbone a livello globale il più presto possibile.
Tra gli impegni presi al G7 Ambiente, Energia e Clima a Venaria reale viene riconosciuta la necessità di sbloccare finanziamenti per il clima nell’ordine di “migliaia di miliardi”, riconoscendo le sfide che i Paesi vulnerabili stanno affrontando in relazione agli impatti climatici. E’ un messaggio che arriverà al prossimo G7 Finanze a Stresa. Intanto si sottolineano le sfide, gli oneri del debito, gli spazi fiscali dei diversi Paesi per incrementare gli in vestimenti, ed un incoraggiamento alle banche multilaterali di sviluppo perchè aumentino i loro obiettivi di finanziamento per il clima coordinandosi con un approccio armonico.
“Penso che sia un successo straordinario”, dice il commissario europeo al clima, Wopke Hoekstra, degli accordi raggiunti al G7 Ambiente, Energia e Clima di Venaria Reale. “Il ministro Pichetto e il suo team hanno fatto un lavoro fantastico: un paio di cose veramente aprono la strada al futuro. Come ben sapete, questa è la prima volta che facciamo il punto dopo la Cop 28, quindi il focus stato soprattutto su come implementare gli obiettivi ambiziosi che abbiamo stabilito, noi paesi del G7 e l’Unione Europea, ma anche con il resto del mondo”, dice.
C’è il tema delle risorse: “La seconda parte della conversazione ha riguardato il finanziamento. Dobbiamo assicurarci di essere all’altezza della situazione e questo coinvolgere risorse del settore pubblico ma anche del settore privato, una cosa su cui è chiaro che dobbiamo continuare a lavorare”. Intanto “siamo riusciti ad accordarci su un testo, su una chiamata al superamento progressivo con una data specifica nella prima metà degli anni 2030” per lo stop al carbone: “Potrebbe sembrare lontana, ma in realtà in termini di pianificazione è proprio dietro l’angolo”.
Fonte: Ansa
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