Un giovane è stato ucciso la scorsa notte a Vercelli, in un palazzo del rione Concordia. Secondo le prime ricostruzioni, al momento della tragedia Daniel Napolitano, 25 anni, magazziniere, era in compagnia di dell’amico 23enne, Alessandro Rizzi, nella sua casa al quarto piano di via Gramsci 10. I due avevano iniziato a discutere nel pomeriggio, raccontano i vicini increduli, per poi spostarsi in casa dove Rizzi, che ha precedenti penali, vive con la nonna 80enne.
Proprio tra le mura domestiche sarebbe scoppiata la lite. Poi la fuga di Daniel lungo le scale; il 23enne ha rincorso il ragazzo e lo ha colpito con sei coltellate, uccidendolo. Poi, forse nel tentativo di disfarsi dell’arma, ha gettato il coltello dalla finestra di casa nel giardino del condominio, dove è stata ritrovata dalla polizia.
A lanciare l’allarme, i vicini di casa che hanno sentito delle urla. I due erano amici di infanzia: abitavano a pochi metri di distanza, avevano studiato insieme all’istituto professionale Don Bosco e si frequentavano abitualmente. I poliziotti hanno accompagnato il presunto autore del gesto e condotto in questura dove ora è sotto interrogatorio. Sul posto, per ricostruire le dinamiche dell’omicidio, sono intervenuti la polizia di Vercelli, il pm Francesco Alvino e la squadra scientifica di Torino.
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