Tiene il figlio sospeso nel vuoto e lo fotografa: “Mille like o lo lascio”

L’immagine è agghiacciante: un bambino tenuto per la maglietta, sospeso nel vuoto, al quindicesimo piano di un edificio. Lo sguardo del piccolo è di paura, ma non di terrore. E’ qualcosa di diverso, di più profondo, venato di stupore. Perché la mano che lo tiene per la maglietta è quella del padre. E non lo sta salvando. Al contrario: sta mettendo in pericolo la sua vita. Sta minacciando di ucciderlo. E per cosa? Per un un pugno di ‘like’.

Mille, per l’esattezza: tanti ne chiedeva ai suoi ‘amici’ su Facebook quest’uomo che a Bab Ezzouar, a est di Algeri si è affacciato al balcone e ha messo in scena la sua sfida al mondo. “Datemi mille like o lo lascio cadere”. Con una mano teneva il figlio, con l’altra scattava le foto della follia.

Foto che hanno fatto il giro del web sollevando un’ondata di indignazione, un mare di insulti e la segnalazione alla polizia che è riuscita a individuare l’appartamento ed ha arrestato il padre indegno. Lunedì è arrivata la condanna del Tribunale: due anni di reclusione per violenza su minore. Una sentenza che non cancella però lo sguardo di terrore negli occhi di quel bambino. Una vicenda che, lontano da ogni moralismo, la dice lunga sull’influenza negativa che può avere un uso distorto dei social network.