E'di nuovo libero Graziano Mesina, forse l'esponente più noto del banditismo sardo del Dopoguerra, in carcere a Nuoro con l'accusa di traffico internazionale di droga. Le motivazioni della sentenza d'appello, che lo aveva condannato a trent'anni di reclusione, non è stata infatti depositata, dando luogo alla decorrenza dei termini e al decadimento della misura cautelare. L'ex primula rossa del bantidismo sardo, noto negli ambienti con il soprannomme di Gratzianeddu e salito alla ribalta delle cronache anche per le sue numerose evasioni, torna così in libertà, dopo un arresto risalente a 6 anni fa (poiché ritenuto a capo dell'organizzazione criminale sarda) e una condanna nel processo d'Appello svolto a Cagliari nel 2018.
In aggiornamento
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