E’ indagata per omicidio colposo la madre di 38 anni che ieri pomeriggio è finita nel mare davanti alla spiaggia del Lido di Orri (Tortolì), in Ogliastra, insieme ai suoi due figli di 3 e 4 anni. La più piccola è morta durante il trasporto in elicottero verso l’ospedale di Nuoro dove è, invece, ricoverata in Psichiatria la donna, 36 anni, originaria di Orgosolo (Nuoro). Il bambino, arrivato ieri all’ospedale di Lanusei in ambulanza è ora in buone condizioni di salute.
Secondo le ricostruzioni la madre sarebbe partita da un paese in provincia di Nuoro, dove viveva con il convivente ed i due piccoli, a bordo di una Fiat Stilo celeste, fino al Lido di Orrì e avrebbe compiuto il folle gesto. Qualcuno avrebbe sentito delle urla e chiamato il 118. Quando i soccorsi sono arrivati, le condizioni della bimba erano disperate: i medici l’hanno adagiata sugli scogli già in arresto cardiaco e hanno tentato di rianimarla per almeno un’ora. Ma durante il volo in elicottero per raggiungere il San Francesco, la bimba è spirata tra le braccia dei soccorritori.
La donna, sotto choc, non avrebbe saputo spiegare il motivo per cui si trovasse in acqua. Una tragedia che ha qualche attinenza con l’ultimo dramma familiare che si è consumato a Bordighera, in Liguria, l’11 dicembre scorso: una donna russa di 40 anni, Natalia Sotnikova, era uscita dall’ albergo dove era ospite da qualche giorno con il suo bambino di 9 mesi e si era fermata sulla scogliera a Bussana. Qui ha legato il bimbo dentro il marsupio, si è immersa in acqua e ha nuotato per qualche centinaio di metri. Poi quando si e’ accorta che il bambino era morto, si e’ slacciata di dosso il marsupio, lasciandolo andare in acqua.
