Roma, incendio nell’ex centro per migranti “Baobab”. Struttura rasa al suolo

Un grave incendio, divampato per cause ancora ignote, ha quasi raso al suolo l’ex centro d’accoglienza “Baobab”, situato lungo la via Tiburtina (precisamente in via Cupa), a Roma. La struttura, la quale occupava circa 1000 metri quadri, è stata avvolta dalle fiamme attorno alle 2.30 del 6 gennaio senza che, almeno inizialmente, fosse possibile arginarle. Il rogo ha richiesto l’intervento di quattro squadre dei Vigili del fuoco le quali sono riuscite a domare il fuoco solo dopo altrettante ore di lavoro, attorno alle 6.30. Durante le operazioni di spegnimento, si è verificato il crollo parziale del tetto, pari a circa 300 metri quadri di materiali, tra legno e lamiere. Stando a quanto riportato, non ci sarebbero né feriti né persone vittime d’intossicazione.

Non appena la situazione è stata messa sotto controllo, a seguito della bonifica dell’area, sul posto sono accorse anche le autorità investigative competenti, al fine di accertare le cause scatenanti. Gli inquirenti, per il momento, non escludono alcuna pista, nemmeno quella dolosa. Poche ore prima, infatti, un altro incendio si era verificato in zona Monteverde, all’interno del centro per transitanti della Croce rossa, in via Ramazzini. In questo caso, le fiamme sono divampate all’interno del parcheggio adiacente, distruggendo quattro vetture, tra le quali ben due ambulanze. Le indagini degli inquirenti, stanno tentando di stabilire se i due eventi possano essere in qualche modo collegati anche se, allo stato attuale delle cose, non sussistono indizi in questo senso.

Una storia travagliata quella dei rifugiati del centro “Baobab” di via Tiburtina: la struttura è stata sottoposta a sgombero e chiusura più di un anno fa (6 dicembre 2015). Da quel momento, i circa 18 mila migranti accolti, di passaggio nella Capitale essendo, per la maggior parte, diretti nel Nord Europa, si sono raccolti in una tendopoli, allestita nella stessa via Cupa. Tuttavia, circa 4 mesi fa, anche questa soluzione aveva incontrato la decisione dell’amministrazione di sgomberare l’area occupata, spingendo rifugiati e volontari del “Baobab experience” a una manifestazione sotto la sede della prefettura di Roma, lo scorso 12 novmebre. A partire dal 30 settembre, infatti, data nella quale la tendopoli è stata chiusa, sono state in tutto quattro le operazioni di sfollamento effettuate.