Rivolta in carcere: 7 morti

E' di sette morti il bilancio della rivolta, in seguito ad un tentativo di evasione, che è scoppiata nel carcere di Altamira, nello stato del Parà (Brasile settentrionale). A renderlo noto sono state le autorità locali segnalando che 16 detenuti hanno provato a scappare attraverso una condotta dell'aria, ma sono stati ripresi dalle telecamere di sorveglianza. Proprio grazie ai filmati, la polizia penitenziaria è riuscita ad intervenire tempestivamente e a fermare i detenuti. A quel punto è scattato un tentativo di ammutinamento nella struttura alla quale hanno preso parte circa 120 detenuti. Sono stati dati alle fiamme un generatore mentre alcune celle e l'infermeria sono stati distrutti. Le autorità hanno comunicato che sei detenuti sono stati uccisi dai compagni, mentre uno è stato ucciso dalle fiamme. I rivoltosi reclamavano processi più veloci e condizioni di vita migliore nel carcere che ha una capacità di 208 detenuti ma ne ospita 374

I precedenti

Non è la prima volta che il sangue scorre all'interno delle carceri brasiliane. In aprile, 20 detenuti hanno perso la vita nel penitenziario di Santa Izabel, a Belem, dove un nutrito gruppo di detenuti ha cercato di evadere, generando uno scontro con le guardie. In altre occasioni, i decessi all'interno delle prigioni sono stati causati dallo scontro tra gang rivali. Ma, più in generale, il sistema carcerario brasiliano sembra sprofondare in una crisi sempre più profonda che ha come cause il sovraffollamento, le pessime condizioni di vita dietro le sbarre e le continue lotte tra le bande rivali