Quattro feriti in appena due minuti e 28 secondi. E’ il bilancio del primo “encierro” di San Fermin a Pamplona, la celebre festa con i tori spagnola, resa famosa in tutto il mondo da Ernest Hemingway. I quattro sfortunati, non sono stati però “incornati” dai bovini, ma sono rimasti feriti a causa delle cadute. Un migliaio di persone si sono cimentati nella corsa con i sei tori dell’allevamento di Fuente Ymbro di Cadice. E’ stata, precisa El Pais, una corsa “rapida” e “pulita”, in quanto senza feriti gravi o per cornate, per le strade della capitale della Navarra.
Fino al 14 luglio ogni giorno si terrà una corsa, tra gli eccitati partecipanti e le proteste del mondo animalista. Nonostante la festa rappresenti da sempre un simbolo di Pamplona, da decenni l’evento solleva le più aspre critiche a livello internazionale, in particolare per la condizione dei tori impiegati. Spaventati e confusi, questi esemplari travolgono tutto ciò che incontrano sul loro percorso di fuga, spesso riportando vistose ferite, ma anche con conseguenze più gravi quali la morte. Anche quest’anno le proteste degli attivisti non sono mancate, non solo a livello locale, ma anche internazionale grazie all’aiuto delle piattaforme social e all’utilizzo degli smartphone.
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