E’ tragico il bilancio della violenta esplosione che si è verificata in pieno centro in una città dello stato indiano Madhya Pradesh. La deflagrazione è avvenuta in un deposito di esplosivi, inspiegabilmente situato in pieno centro, ed ha causato la morte di 104 persone, mentre 180 sono rimaste ferite. Inoltre almeno tre edifici, fra cui un hotel-ristorante, affollato al momento dell’incidente, sono stati distrutti.
In un primo momento l’esplosione sembrava dovuta ad una bombola di gas liquido del ristorante, ma poi si è capito essere avvenuta in un magazzino di un edificio attiguo, dove si trovava una grande quantità di tubi di nitroglicerina. A quanto sembra il deposito apparteneva a Rajendra Kasawa, possessore di una licenza d’utilizzo di esplosivi per scavare pozzi in zone rocciose. Non è chiaro cosa possa avere provocato l’incidente perchè, hanno sottolineato gli esperti, la nitroglicerina contenuta nei tubi di gelatina deve essere esplicitamente attivata per provocare un’esplosione.
Testimoni oculari, molti dei quali ricoverati in ospedale, hanno confermato che i clienti dell’hotel-ristorante “Sethia” e le persone che aspettavano gli autobus in un terminal della zona non hanno potuto fare nulla per mettersi in salvo, data la violenza della deflagrazione. Fra le vittime, ha reso noto la polizia, vi sono studenti, operai, impiegati che facevano colazione nel ristorante, clienti dell’hotel che non erano ancora usciti dalle camere al primo piano, e i passeggeri che dovevano mettersi in viaggio con uno degli autobus in transito.
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