Garlaschi condannato all'ergastolo

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Il gup di Milano, con rito abbreviato, ha condannato all'ergastolo Alessandro Garlaschi, il tranviere accusato dell'omicidio di Jessica Valentina Faoro. Il killer si è presentato per la prima volta oggi aula.

I genitori: “Più non si poteva dare”

“Sono felice, di più non si poteva dare, auguro a Garlaschi un felice soggiorno nella sua nuova residenza”, ha commentato sul Messaggero Stefano Faoro, padre di Jessica. “Questa sentenza non mi ridarà mia figlia, non mi ridarà un futuro”. “Non lo odio – ha poi aggiunto Faoro – provo indifferenza per lui, è un uomo inutile, è un omuncolo”. Anche la madre della ragazza, Annamaria Natella, ha commentato: “Speravo in questo ergastolo, anche se non mi ridarà indietro mia figlia”.

La 19enne è stata uccisa con 85 coltellate lo scorso 7 febbraio nell'appartamento del tramviere in via Brioschi, a Milano. la vittima aveva avvertito i carabinieri sei giorni prima del delitto, come ricostruito dal gip nell'ordinanza a carico del tranviere. Secondo la ricostruzione, la notte tra il 31 gennaio e l'1 febbraio, Jessica aveva richiesto l'intervento dei carabinieri perché aveva bisogno di ritirare i suoi “effetti personali” dalla casa di Garlaschi, di cui era ospite. 

Quando chiese l'intervento dei militari, scrive il giudice, la giovane “aveva riferito ai carabinieri di volere lasciare la casa sia perché quella sera mentre riposava il Garlaschi le aveva accarezzato il braccio spaventandola, sia perché lui le aveva raccontato di avere avuto in passato rapporti occasionali con altre donne, sia per il rapporto ambiguo che l'uomo aveva con la sorella, a riscontro del fatto che Garlaschi aveva presentato a Jessica quella che in realtà era la propria moglie”.