Esonda il Bisagno a Genova, una vittima. Città in black out

Genova è sott’acqua. Una violenta alluvione, creata dall’esondazione del Bisagno, si è scatenata sulla città trascinando con se tutto ciò che incontrava. Un genovese di 57 anni residente a Brignole, il quartiere più colpito, è rimasto ucciso e il suo corpo è stato recuperato dopo la mezzanotte in località Borgo Incrociati.
Il comandante dei vigili del fuoco del capoluogo ligure ha rassicurato la popolazione dicendo che al momento non ci sono ricerche in atto su persone disperse mentre polizia, carabinieri e pompieri si stanno occupando di liberare le vie intasate da auto e motorini accatastati l’uno sull’altro. Per tutta la notte le forze dell’ordine hanno svolto anche un servizio di antisciacallaggio visto che la città è stata colpita da un blackout. Torna dunque l’incubo del 2011, quando l’esondazione del Rio Feregiano, creò un alluvione che fece sei morti.

Oggi tutte le scuole, le università e i mercati cittadini rimarranno chiusi per precauzione. La piena del Bisagno ha devastato tutto il quartiere di Brignole investendo negozi, cantine, portoni e ovunque ci sono fango e detriti.
Numerose famiglie sono state evacuate, in particolare in Valbisagno nella zona di Molassana, in piazzale Adriatico, nei quartieri di Marassi, Quezzi, San Fruttuoso e Foce. In totale ad esondare sono stati 4 fiumi: Bisagno, Fereggiano, Scrivia e Sturla. Il Comune ha invitato tutti i residenti a non utilizzare auto o mezzi propri per spostarsi. Il disastro ha scatenato le polemiche per la mancata allerta meteo.