Colpiti i siti di Hezbollah: non c’è pace tra Libano e Israele

Secondo l'esercito israeliano, la 'responsabilità è del governo libanese'

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In seguito agli spari indirizzati la scorsa notte dal Libano verso le truppe israeliane nella zona di Manara, “elicotteri ed altri velivoli hanno colpito postazioni di vedetta dell’organizzazione terroristica Hezbollah situate lungo il confine”.

Lo ha reso noto il portavoce militare d’Israele. “L’esercito israeliano ritiene il governo libanese responsabile di ogni evento che abbia origine dal suo territorio. C’è stata un’ infrazione grave della sovranità israeliana”.

 

Gli attacchi del Libano verso Israele

Lo scontro, ha proseguito il portavoce militare, è iniziato ieri sera, quando spari sono stati indirizzati dal Libano verso truppe israeliane impegnate in attività operative nella zona di confine, presso la località di Manara.

“Nessun militare è stato colpito”, secondo il portavoce. Di conseguenza “sono stati sparati razzi illuminanti e proiettili fumogeni verso la zona dell’incidente, ed è stato risposto al fuoco”. In seguito, ha aggiunto il portavoce, elicotteri ed altri velivoli dell’aviazione militare hanno attaccato postazioni di vedetta degli Hezbollah lungo il confine.

Secondo la radio militare, a lanciare l’attacco contro le truppe israeliane al confine sono stati miliziani Hezbollah. Si tratta, ha precisato l’emittente, del terzo attacco del genere nelle ultime settimane lungo i confini con il Libano e con la Siria.

 

L’invito a chiudersi in casa

Ieri, durante questi scambi di colpi, gli abitanti di alcuni villaggi israeliani di frontiera sono stati invitati a chiudersi in casa nel timore che ci fosse stata una infiltrazione di miliziani Hezbollah.

Nel frattempo, ha aggiornato la radio militare, in quella zona è tornata la calma e gli abitanti sono stati autorizzati stamane a riprendere le normali attività.