Ucraina, una traccia di speranza: “cittadini del mondo per seminare pace”

La World International School ospita due ragazzi ucraini che hanno conosciuto le ferite della guerra in corso. Attorno a loro, è scattata una vera e propria gara di solidarietà fatta di rispetto

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La pace nasce dalla condivisione. Tatiana ha poco meno di 18 anni e arriva dalle campagne ucraine, Marya invece di anni ne ha 16 ed è nata a Kiev. La guerra, che, loro malgrado, li coinvolge da oltre un anno, gli ha stravolto la vita. “Abbiamo conosciuto la sofferenza -spiega Tatiana, ragazza bionda dagli occhi vispi-. Da un giorno all’altro, senza accorgercene siamo precipitati in un tunnel buio. In un vero e proprio inferno”. Aggiunge Marya, capelli castani e un sorriso contagioso: “Conducevamo una vita normale. Poi, all’improvviso, abbiamo visto le nostre città ridursi come un colabrodo. Abbiamo pianto soldati caduti in battaglia. Abbiamo dovuto contare vittime innocenti. Siamo stati costretti a difenderci. E a rimettere in discussione i nostri piani per il futuro”.pace

Insieme per la pace

A Torino la World International School ospita due ragazzi ucraini che hanno conosciuto le ferite della guerra in corso. Attorno a loro, è scattata una vera e propria gara di solidarietà fatta di rispetto e sguardi di complicità. “I nostri ragazzi hanno una grande capacità, sanno come annullare le distanze“, afferma il fondatore Pietro Paolo Formiga. Come sostiene la scrittrice turca, Elif Shafak, i giovani, che avranno il coraggio di alzare la voce e di denunciare le ingiustizie, salveranno il mondo. Coraggio che appartiene ai ragazzi che frequentano la World International School, la scuola internazionale che, da anni, lavora nel cuore di Torino.pace

Sguardo

“Qui da noi -spiega Paolo Pietro Formiga, Ceo e Founder di WINS- arrivano ragazzi da ogni parte del mondo. Quando è scoppiato il conflitto, hanno sentito il dovere di condividere il dolore di Tatiana e Marya e di dare loro una solidarietà non pelosa ma sentita. Una solidarietà fatta di piccoli gesti e di abbracci non richiesti. La grande capacità dei giovani, del resto, è quella di annullare le distanze con uno sguardo, un saluto, due chiacchiere. Lontani da interessi e geometrie politiche, sanno bene che le differenze non sono un limite ma una ricchezza che va prima assorbita e poi sfruttata”.pace

Obiettivo convivenza

Obiettivo di Wins, dunque, è alimentare un’educazione internazionale che si basi su principi volti al rispetto e alla convivenza civile: “Vogliamo -afferma Formiga- fornire ai nostri studenti la chiave per un futuro globale. Un futuro che pone le radici proprio nel campus che abbiamo allestito, il primo in Piemonte. I ragazzi qui possono alloggiare all’interno dell’edificio sul modello dei college internazionali. Con una superficie di oltre 8500 metri quadrati tra aule, biblioteche, laboratori, impianti sportivi e alloggi“. Wins è una IB World School e aderisce al programma, già adottato in più di 150 Paesi nel mondo. Il network prevede un metodo didattico in grado di stimolare naturalmente il pensiero critico degli studenti e costruire curriculum personalizzati in base ai loro interessi e inclinazioni“.pace

Ampio respiro

Una formazione culturale ad ampio respiro, diametralmente opposta a quei sentimenti di odio e disprezzo che sono alla base di qualsiasi guerra: “Noi di fatto insegniamo la pace -sostiene Formiga-. Non in senso stretto ma per quei valori che proviamo a trasmettere. Tatiana e Marya si sono subito sentite a casa proprio per questo motivo e hanno, in qualche modo, lenito le ferite che il conflitto ha loro prodotto. Ferite non fisiche, per fortuna, ma morali senz’altro sì. Le foto che ogni giorno scattiamo e che immortalano la gioia di vivere insieme, senza distinzione alcuna, e di lavorare con passione per apprendere e migliorarsi, è la mia più grande soddisfazione. Il senso di un lavoro che portiamo avanti ormai da oltre 60 anni”.

Esperienza di pace

Le radici di WINS sono, dunque, nell’esperienza: “La prima International School -puntualizza Formiga- la fondò mio padre, a Milano, negli anni Cinquanta. Da allora, ne abbiamo aperte una decina. E Wins è il progetto più recente e innovativo nato dalla stessa premessa. Cioè quella di voler creare nei nostri figli una cultura globale e inclusiva che li renda coscientemente cittadini del mondo. Oggi nella nostra scuola convivono bambini da diversi continenti. In totale armonia, rispetto e reciproco scambio. È per loro e per tutti noi una vera opportunità di crescita, che va oltre il semplice concetto di istruzione. Non a caso Wins nasce a Torino. Una città che risponde al cambiamento in maniera proattiva. Ponendo grande attenzione al mondo dell’educazione”.