“La corruzione grava come un macigno sulla società. Al contrario di quanto alcuni ritengano, la legalità non è solo eticamente giusta. Ma è anche economicamente vantaggiosa“, spiega a Interris.it lo storico magistrato antimafia Giuseppe Maria Ayala. Ex sottosegretario alla Giustizia.
Insieme all’amico e collega Giovanni Falcone, Giuseppe Ayala ha scritto alcune delle pagine più importanti della lotta alla criminalità organizzata. Già senatore e membro della Commissione Giustizia. E’ stato in due governi al dicastero di via Arenula
E’ così nella realtà?
“Purtroppo no. In Italia la furbizia continua da essere considerata un valore. Siamo l’unico paese al mondo nel quale chi intrallazza e viola le regole è visto con indulgenza, simpatia, persino ammirazione. Come se la disonestà fosse una virtù. E l’onestà una zavorra”.
“E invece la gran parte dei problemi derivano da inghippi e raggiri. La qualità della vita dei cittadini avrebbe un colossale vantaggio dal rispetto generalizzato delle regole”.
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