Vis in Etiopia: 131 diplomi ai ragazzi del campo rifugiati di Gambella

A rendere possibile il traguardo è il progetto finanziato dall'Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (Aics) e implementato in partenariato con il Don Bosco Gambella Tvet College

Etiopia

Il Vis (Volontariato internazionale per lo sviluppo)nasce dal Centro nazionale opere salesiane (Cnos). E si ispira al messaggio di San Giovanni Bosco. E al suo sistema educativo preventivo. Opera in 40 Paesi del mondo. In Africa. Medio Oriente. America Latina. Ed Europa. Al campo rifugiati “Nguenyyiel” di Gambella, in Etiopia, si è svolta la cerimonia. Per la consegna dei diplomi. Ai ragazzi e alle ragazze che hanno partecipato al progetto dell’associazione. Completando il ciclo di formazione breve. Nei dipartimenti di carpenteria. Costruzioni. Sartoria. O parruccheria.

Vis per i giovani

Questi corsi della durata di tre mesi non si prefiggono solo di dare ai partecipanti conoscenze tecniche. Da poter utilizzare all’interno del campo. E contribuire al sostentamento del proprio nucleo familiare. L’obiettivo è anche quello di fornire loro competenze. Da riutilizzare nel loro Paese d’origine quando vi faranno ritorno. I 131 diplomati, di cui il 50% sono donne, saranno adesso organizzati in gruppi. Per dare inizio ad una propria attività produttiva. Grazie anche al supporto dello “start up kit” messo a disposizione dal progetto. Contiene materiali e attrezzature necessari ai lavori per i quali i giovani si sono formati.

Partnerariato

Si tratta di un traguardo reso possibile grazie al progetto finanziato dall’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (Aics). E implementato in partenariato con il Don Bosco Gambella Tvet College. Che fornisce corsi secondo gli standard previsti dal Federal Tvet (Technical and vocational education and training) agency. Il Volontariato internazionale per lo sviluppo riferisce che le attività si sono svolte in coordinamento con Arra. Administration for refugee and returnee affairs. E il Gambella Sub-Office di Unhcr. Alla cerimonia erano presenti alcuni rappresentanti dell’Unhcr e del Rcc (Refugee central committee).