Un islam italiano è possibile?

A Brescia prenderà il via il “Progetto di formazione dei ministri di culto islamico“. L'obiettivo delle 5 giornate di incontri è quello di promuovere un islam italiano, in modo da favorire l'integrazione delle persone di fede islamica e prevenire forme di radicalizzazione e fanatismo.

Promotori

L'iniziativa è realizzata dalla Prefettura del capoluogo lombardo, in collaborazione con la locale Università degli Studi e prenderà il via sabato 6 ottobre al Centro culturale islamico di via Corsica, a Brescia. Responsabile scientifico il professor Carlo Alberto Romano, il quale ha ideato e messo a punto un percorso formativo grazie alla collaborazione di docenti appartenenti alle università Statale e Cattolica.

Programma

I principali imam della provincia di Brescia, sia anziani che giovani in via di formazione, così come concordato con le associazioni islamiche che compongono il Tavolo Interreligioso, saranno condotti per mano nelle pieghe della Costituzione italiana e dell'organizzazione dello Stato. Gli incontri permetteranno di approfondire i rapporti tra l'Italia e le varie confessioni religiose, la libertà di culto, la normativa statale e regionale in tema di edifici sacri e delle eventuali interferenze tra la religione e l'ordinamento giuridico su temi etici come le pratiche tradizionali, i matrimoni e i funerali. Particolare attenzione sarà riservata al rischio di radicalizzazione, ai fondamentalismi violenti e alle pratiche atte a prevenirli. Il corso si concluderà il 17 novembre con una tavola rotonda che vedrà confrontarsi il Centro culturale islamico, la Diocesi di Brescia e altre realtà locali sugli strumenti interculturali idonei a favorire la gestione dei conflitti. Le iniziative programmate dal Tavolo Interreligioso locale, oltre alla formazione per i ministri del culto islamico, prevede anche kit informativi plurilingue su cultura e religione.