Il Sinodo Valdese, iniziato domenica 24, ha ricevuto “con profondo rispetto, e non senza commozione” la richiesta di perdono avanzata da Papa Francesco per le violenze subite ad opera della Chiesa cattolica, e saluta quella richiesta come espressione della “chiara volontà di iniziare con la nostra Chiesa una storia nuova”. Questa nuova situazione “non ci autorizza però – avvertono i valdesi – a sostituirci a quanti hanno pagato con il sangue e con altri patimenti la loro testimonianza alla fede evangelica e perdonare al posto loro”.
Risale solo a due mesi fa, il 22 giugno, la visita al tempio valdese di Torino, in cui Papa Bergoglio aveva chiesto a nome della Chiesa cattolica “perdono per gli atteggiamenti e i comportamenti non cristiani, perfino non umani che, nella storia, abbiamo avuto contro di voi”. Oggi la risposta del Sinodo valdese.
“Le nostre Chiese sono disposte a cominciare a scrivere insieme questa storia, nuova anche per noi”, è la mano tesa dai valdesi alla richiesta di Bergoglio.
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