Oggi si chiude il mese dedicato a Maria. Alle 17,45 Papa Francesco concluderà il mese di preghiera. Per invocare la fine della pandemia. E la ripresa delle attività lavorative e sociali. Recitando il Rosario nei Giardini Vaticani. Quella per la Madonna è una “devozione” che nella missione di Francesco arriva da lontano. Dall’infanzia con nonna Rosa arriva fino all’elezione al soglio pontificio. Il Sir ripercorre al riguardo alcune immagini memorabili. Come quella della preghiera silenziosa durante il viaggio a Fatima. O quella davanti alla Madonna delle Lacrime nel Giubileo della Misericordia. Per “contemplare insieme il volto di Cristo con il cuore di Maria”.
La “Salus populi romani” è un’antica icona mariana. Alla quale Jorge Mario Bergoglio rende omaggio. All’inizio e alla fine di ogni suo viaggio apostolico. Come aveva fatto all’indomani della sua elezione al soglio di Pietro. Per l’atto di affidamento dell’Italia a Maria, la Cei ha scelto lo scorso anno il Santuario mariano di Caravaggio. Il Papa indica l’umiltà di Maria: “Non ha mai cercato titoli per se stessa. Il titolo più importante per la Beata Vergine è Madre’, ricevuto da Gesù stesso. E così, come Madre noi dobbiamo pensarla. Cercarla.Pregarla. È la Madre. Nella Chiesa Madre. Nella maternità della Madonna vediamo la maternità della Chiesa. Che riceve tutti, buoni e cattivi”.
È stata nonna Rosa, ricorda il Sir, ad introdurre il piccolo Jorge Mario Bergoglio all’amore per la Madonna. Da sacerdote e da vescovo, Francesco ha sempre celebrato i riti legati alle feste mariane. Da cardinale e arcivescovo, Bergoglio ha presieduto ogni 8 maggio le celebrazioni di Nostra Signora di Lujan. La Madonna più amata in Argentina. Nel suo stemma vescovile, cardinalizio e papale, figura in basso a sinistra una stella, simbolo della madre di Cristo e della Chiesa. La Madonna che scioglie i nodi. Anche se devotissimo alle icone sudamericane della Vergine, è ad Augusta, in Germania, che Bergoglio ha scoperto l’immagine che avrebbe caratterizzato il suo culto mariano. La Madonna che scioglie i nodi. Nel 1986 vede un quadro con Maria che schiaccia la testa al serpente. Mentre con le mani scioglie i nodi. Sorretta da due angeli. Nasce così la decisione di introdurre questa immagine in Argentina, Nel 1996 ne incorona una riproduzione nella chiesa di San José del Talar a Buenos Aires.
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