Per una Pasqua in sicurezza si suggeriranno ai fedeli dei segni. Che possano essere valorizzare all’interno delle famiglie il senso dello scambio di pace. Come la preghiera di benedizione del capofamiglia. La Curia partenopea ci tiene a rimarcare come “la centralità delle liturgie non verrà per niente svilita dalla mancanza di questi segni”. Stop quindi alle processioni, allo scambio delle palme. Idem per il rito della benedizione dell’acqua da riportare a casa. Per una Pasqua al riparo dal Covid.
Sarà una Pasqua diversa per tutti e anche per i credenti. La diocesi di Napoli ha comunicato ai sacerdoti le decisioni dell’arcivescovo Mimmo Battaglia. Dopo un confronto avvenuto con il Collegio dei Decani. Vista la persistenza della emergenza sanitaria. E la permanenza della regione in zona rossa.
La Curia partenopea per la Domenica delle Palme e di Pasqua ha deciso di non permettere la processione delle Palme. Non ci sarà la distribuzione (o consegna) dei rami di ulivo. Né di altri tipi di rami. E ciò né il giorno stesso. Né nei giorni precedenti. Né imbustati. Né liberi. Inoltre, i fedeli non potranno portare con sé i rami. E non verranno comunque benedetti. Durante o fuori delle celebrazioni. Inoltre sarà omessa la benedizione delle bottigliette di acqua nel giorno di Pasqua.
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