LEGGE ANTI MOSCHEE IN LOMBARDIA: IL GOVERNO SI RIVOLGE ALLA CONSULTA

Il Consiglio dei ministri ha deciso di impugnare davanti alla Corte Costituzionale la legge della Regione Lombardia sulle moschee. La scelta, si legge nella nota conclusiva del Cdm, è legata al fatto che “alcune disposizioni al fine di regolamentare la realizzazione di luoghi di culto e di attrezzature religiose nel territorio regionale, impongono agli enti rappresentanti di organizzazioni religiose una serie di stringenti obblighi e requisiti che incidono sull’esercizio in concreto del diritto fondamentale e inviolabile della libertà religiosa”.

Inoltre è stato stabilito il ricorso ” per invasione nella competenza esclusiva dello Stato in materia di rapporti tra la Repubblica e le confessioni religiose. Tali disposizioni regionali violano inoltre l’art. 117, primo e secondo comma, lett. a), Cost., per contrasto con i principi contenuti in trattati europei ed internazionali in materia di libertà di religione e di culto, nonché, prevedendo il coinvolgimento di organi statali preposti alla sicurezza pubblica, l’art. 117, comma 2, lett. h) Cost., che riserva alla competenza esclusiva dello Stato la materia dell’ordine pubblico e della sicurezza e l’art. 118, comma 3, Cost., che affida alla sola legge statale il potere di disciplinare forme di coordinamento fra Stato e Regioni nella materia della sicurezza pubblica”

La mossa di palazzo Chigi ha scatenato l’ira del presidente Roberto Maroni e del segretario leghista Matteo Salvini. Ed è stata accolta con soddisfazione dal Pd e dal centrosinistra in genere. “Renzi ormai impugna ogni legge di Regione Lombardia, che si tratti di moschee, di sanità o di nutrie. È solo ritorsione ma non ci intimidisce”, ha attaccato via Twitter il governatore. Si è rivolto a Renzi, ma anche contro il ministro Angelino Alfano, invece, Salvini. Che su Facebook ha scritto: “Il governo ha impugnato la legge regionale lombarda che regolamenta i nuovi luoghi di culto, in particolare le moschee. Renzi e Alfano, ecco i nuovi imam”.