“Il prossimo governo ascolti i bisogni delle persone”

Mi auguro che il prossimo governo abbia come punto di partenza la voglia di mettere orecchio alle condizioni concrete e alle attese reali delle persone. Perché le ideologie, le prese di posizione, i proclami pre-elettorali devono essere ridimensionati e tarati sulla realtà e sui bisogni reali”. Lo ha detto il segretario della Conferenza Episcopale Italiana, monsignor Nunzio Galantino, nel corso della presentazione di un libro per i 50 anni della Fondazione Migrantes.

“Certi politici – ha spiegato l'arcivescovo – ci hanno costretti a pensare il tema della mobilità umana come tema che riguarda il Mediterraneo. Chi sa queste cose sa che non è così e purtroppo a volte anche noi ci siamo impantanati su questo punto lasciando per strada qualcuno. Serve un'attenzione meno condizionata rispetto ai flussi migratori. Mi preoccupa, non poco, l'oggi soprattutto se viene percepito come un luogo dove si moltiplica l'avvertimento, l'invito ad allentare la presa per il sopraggiungere di culture politiche che fanno del rifiuto del migrante la loro bandiera”.

“Come credenti oggi – ha aggiunto – dobbiamo aumentare l'attenzione sul tema della mobilità umana, che non è frutto di mera sensibilità emotiva o di orientamento culturale. Oggi più che mai va recuperata la consapevolezza che ad aprirci all'accoglienza è il Vangelo e la parola la di Dio, non è questione di strategie, di piazzamenti politici, che scattano quando ci sta tizio o caio al governo. Non è questione di strategie, vengono dopo la parola di Dio. La situazione che oggi stiamo vivendo – ha concluso – domanda un'attenzione costante rivolta a tutto quello che riguarda i flussi di persone che cambiano. Sono cambiati i percorsi che si aprono, i popoli che migrano”.