Il dormitorio per i senzatetto voluto da Papa Francesco è diventato realtà. La struttura, inaugurata il 7 ottobre in via dei Penitenzieri – a pochi passi dal Vaticano – accoglie fino a 34 uomini e sorge in un locale extraterritoriale messo a disposizione dai gesuiti che hanno risposto prontamente all’appello del Pontefice di destinare dei propri fabbricati alle persone bisognose e in difficoltà. La gestione è stata affidata alle suore di madre Teresa, come per gli analoghi stabili in via Rattazzi, presso la stazione Termini, e a San Gregorio al Celio. Tutti i lavori sono stati seguiti e finanziati dalla Elemosineria Apostolica, cioè attraverso le offerte che provengono dalla distribuzione delle pergamene con la Benedizione Apostolica e dai generosi contributi delle persone private.
Inoltre, l’Elemosineria, insieme alle Suore di Madre Teresa, si impegna a sostenere economicamente tutta l’attività del dormitorio. Nel giorno dell’apertura – memoria liturgica della Beata Maria Vergine del Rosario – l’elemosiniere del Papa, monsignor Konrad Krajewski, ha benedetto i locali e celebrato la Messa. La casa di accoglienza è aperta dalle 18 alle 19, con sveglia alle 6.15, e si può pernottare per un massimo 30 giorni. Le persone ospitate possono usufruire della cena offerta nella mensa del Dono di Maria, e della colazione, oltre al servizio bagni e docce sotto il colonnato di piazza San Pietro, sempre realizzato dal Pontefice. Alcuni mesi fa, accanto alle tre docce presenti, era stata collocata una piccola postazione per il barbiere.
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