Il Papa a San Gelasio: “Pregate per me”

L'episodio della Trasfigurazione raccontato dal Vangelo è stato il modo con il quale “Gesù ha voluto preparare i suoi discepoli a sopportare lo scandalo della Croce“. Lo ha detto il Papa durante l'omelia pronunciata a braccio nel corso della sua visita alla parrocchia di San Gelasio a Ponte Mammolo. “Loro non potevano capire che Gesù morisse da criminale. Pensavano – ha spiegato Francesco – che fosse un liberatore come quelli terreni che sono trionfanti sempre, Gesù invece trionfa tramite l'umiliazione della Croce. Siccome sarebbe stato uno scandalo per loro, Gesù gli fa vedere cosa li aspetta dopo, questa gloria”.

Prepararsi alla prova

Gesù, ha aggiunti il Pontefice, “sempre ci prepara alla prova, è questo il messaggio: ci dà la forza per andare avanti nei momenti di prova e vincere con la forza di lui. Sempre ci prepara, ci aiuta, come ha preparato i discepoli. Gesù ci prepara sempre alle prove e nelle prove è con noi, non ci lascia soli mai”. Ma nel Vangelo, ha ricordato Bergoglio c'è anche l'affermazione di Dio Padre: “questo è il figlio mio, l'amato. Ed è il messaggio del Padre per noi: non c'è momento della vita che non possa essere vissuto pienamente se non ascoltando Gesù. Lui ci dirà cosa dobbiamo fare sempre, nelle prove seguiamo la gloria di Gesù, ci dice quello che ci aspetta, nelle prove per darci forza, questo ci dice Gesù nel Vangelo, nella liturgia: nella vita quotidiana avremo problemi, tante cose da risolvere, facciamoci questa domanda: cosa ci dice Gesù oggi? Anche Maria a Cana di Galilea ci disse: di ascoltare Gesù e fare quello che lui ci dice”.

L'arrivo

Al suo arrivo nella parrocchia, il Papa aveva chiesto ai fedeli: “ho una domanda da farvi. Da quante ore mi state aspettando qui? Dalle due… e sono le quattro. E vi siete bagnati, grazie della pazienza. Siete bravi, un abbraccio a tutti voi“. 

L'incontro con i ragazzi

 “La vita – ha detto ai ragazzi del catechismo che lo attendevano nel campo di calcio dell'oratorio – assomiglia a questo pomeriggio: alle volte c'è il sole, alle volte c'è la pioggia, il tempo brutto. Nella vita ci sono tempi belli e brutti, dobbiamo andare avanti con coraggio nei tempi belli e in quelli brutti. Nelle tempeste e nelle giornate luminose, Gesù ci guida: un cristiano deve andare avanti nei tempi brutti e nei tempi belli. Dobbiamo prendere la mano di Gesu'”. “Domandiamoci: io mi lascio portare per mano da Gesù? Se faccio uno sbaglio Gesù se ne va?”, si è chiesto ad alta voce. “Rimane!”, hanno risposto i bambini. “Bravi“, ha confermato il Pontefice.

Il messaggio ai malati

“Forse qualcuno di voi si fa una domanda: 'cosa faccio per il mondo, per la Chiesa, io che non posso muovermi da casa?'” ha poi detto il Santo Padre rivolgendosi ai malati della parrocchia.  “E' importante – ha spiegato – la testimonianza che ognuno di voi puà dare con la fede e volendo bene alla gente. Questo e' come conservare il fuoco. Voi siete le braci del mondo sotto la cenere delle difficolta'. Per favore conservate le braci essendo consapevoli di avere una missione nel mondo e nella chiesa. Portare avanti questa missione: essere la brace del mondo e della Chiesa e portare il fuoco avanti“. Parlando poi anche agli anziani, che erano radunati nello stesso salone parrocchiale, il Papa ha aggiunto: “dovete ascoltare i giovani, non rimproverateli, lasciateli parlare, hanno bisogno della vostra esperienza e del fuoco nascosto delle vostre braci sotto le ceneri”.

L'arrivo

Bergoglio si è presentato a San Gelasio poco prima delle 16, sotto la pioggia e senza ombrello. Ha rinunciato, infatti, alla protezione per andare a salutare i fedeli.