Francesco all’Angelus: “Gesù viene a bussare al cuore di ogni cristiano”

“Ci affidiamo all’intercessione della nostra Madre e di san Giuseppe, per vivere un Natale veramente cristiano, liberi da ogni mondanità, pronti ad accogliere il Salvatore, il Dio-con-noi”. E’ l’esortazione di Papa Francesco al termine del consueto Angelus domenicale in piazza San Pietro. Il Pontefice, meditando sul racconto dell’annuncio dell’Angelo a Maria nella quarta domenica d’Avvento, ha invitato i fedeli a fissare lo sguardo “su questa semplice fanciulla di Nazaret, nel momento in cui si rende disponibile al messaggio divino con il suo sì”. Ha colto due atteggiamenti della Vergine che sono “modello di come prepararsi al Natale”. Il primo è la fede, “che consiste nell’ascoltare la Parola di Dio per abbandonarsi a questa Parola con piena disponibilità di mente e di cuore”.

Il secondo “è la capacità della Madre di Cristo di riconoscere il tempo di Dio”. “Maria – ha spiegato – ci insegna a cogliere il momento favorevole in cui Gesù passa nella nostra vita e chiede una risposta pronta e generosa”. Il Verbo, ha continuato il Santo Padre, “viene a bussare nuovamente al cuore di ogni cristiano” che è chiamato a rispondere “con un sì personale e sincero, mettendosi pienamente a disposizione di Dio e della sua misericordia”. “Quante volte Gesù passa nella nostra vita – ha osservato – e quante volte ci manda un angelo, e quante volte non ce ne rendiamo conto, perché siamo tanto presi, immersi nei nostri pensieri, nei nostri affari e addirittura, in questi giorni, nei nostri preparativi del Natale, da non accorgerci di Lui che passa e bussa alla porta del nostro cuore, chiedendo accoglienza”.

Il successore di Pietro ha soggiunto che il Signore ti fa sentire “la voglia di essere migliore, la voglia di rimanere più vicino agli altri, a Dio. Se tu senti questo, fermati. E’ il Signore lì! E vai alla preghiera, e forse alla confessione, a pulire un po’…: questo fa bene”. Gesù, ha sottolineato inoltre, “viene a portare al mondo il dono della pace” come annunciato dagli angeli in coro ai pastori. Dopo l’Angelus il Papa ha salutato in particolare i giovani del Movimento dei Focolari, gli scout Agesci di Tor Sapienza e la Comunità Papa Giovanni XXIII, ricevuta ieri in udienza.