Le Chiese ortodosse orientali hanno festeggiato ieri il Natale. Ma non sono gli ultimi a celebrare la nascita di Gesù nel mondo.
Etiopia
In Etiopia il Natale sarà festeggiato oggi, 7 gennaio. Il mondo ortodosso etiope chiama “Ganna” questa festività. Il centro in cui avvengono le principali cerimonie è Lalibela, città del Nord del Paese con una popolazione a grande maggioranza cristiana e dove si possono ammirare chiese antiche ricavate nella roccia. Lalibela è considerata la seconda città sacra dopo Axum. Nel centro avvengono affollate e colorate processioni. A cadenza annuale, più di 20.000 persone arrivano in pellegrinaggio a Lalibela per partecipare alla messa di 12 ore che si protrae fino all'alba. La liturgia richiama simbolicamente la luce. I sacerdoti indossano i paramenti più solenni e al termine della cerimonia, si assiste tradizionalmente alle corse dei cavalli.
Natale in pace
I copti seguono l'antico calendario giuliano. Sono, dunque, in “ritardo” di 13 giorni rispetto a quello gregoriano. La festa interrompe il lungo digiuno d'Avvento, lungo 43 giorni. Il calendario giuliano è in linea con l'antico calendario copto. In vista del Natale copto, il governo etiope ha anche concesso l'amnistia a 530 detenuti. Per la prima volta, inoltre, grazie alla pace raggiunta quest'anno, le comunità copte di Etiopia e di Eritrea potranno vivere insieme l'importante festività.
La comunità copta egiziana
Anche la numerosa e spesso martoriata comunità cristiana copta di Egitto celebra oggi il Natale. Ieri sono arrivati anche gli auguri di Papa Francesco in un videomessaggio. “Il Principe della pace doni all'Egitto, al Medio Oriente e a tutto il mondo il dono della pace e della prosperità”, ha detto il Pontefice. “Un saluto speciale – ha aggiunto – porgo al mio tanto caro fratello Sua Santità Papa Tawadros II e alla cara Chiesa copta ortodossa, che ha saputo dare una vera testimonianza di fede e di carità anche nei momenti più difficili”.
La Chiesa armena
La Chiesa armena apostolica di Gerusalemme celebra il Natale, invece, il 19 gennaio. Anch'essa è legata al calendario giuliano. Questa giornata chiude i festeggiamenti in Terra Santa. Per i cristiani armeni il 19 gennaio è la giornata in cui si celebra direttamente l'Epifania, ovvero la manifestazione del Signore.
