In Danimarca un centro Caritas per i lavoratori migranti

L'inaugurazione giovedì 10 novembre. Le dichiarazioni della segretaria generale della Caritas Danimarca, Maria Krabbe Hammershøy

Aprirà i battenti il prossimo 10 novembre un nuovo centro per lavoratori migranti di Copenaghen. La struttura, situata vicino alla stazione centrale della città, è gestita dalla Caritas Danimarca e al suo interno saranno attivati servizi psicologici, di consulenza sociale e assistenza legale”. L’Agensir.it ha raccolto le dichiarazione della segretaria generale della Caritas Danimarca, Maria Krabbe Hammershøy. 

Il nuovo centro per lavoratori migranti della Caritas Danimarca

Il bisogno di più manodopera straniera è stato un tema in campagna elettorale, ma spesso l’aspetto umano dietro il lavoratore viene dimenticato”: lo scrive in un comunicato stampa la Caritas Danimarca, per annunciare che giovedì 10 novembre apre un nuovo centro per migranti vicino alla stazione centrale di Copenaghen, per “aiutare i lavoratori migranti che, a causa della loro posizione ai margini della società, si trovano in una situazione di fragilità”.

Riuniti nella nuova struttura si troveranno molti dei servizi sociali che la Caritas ha già attivi – servizi psicologici, consulenza sociale e assistenza legale – ma nascerà anche un servizio dedicato all’occupazione, con offerte di corsi rilevanti per le imprese. “Possiamo ringraziare i lavoratori migranti per la crescita e il progresso della Danimarca. Basti pensare alla metropolitana di Copenaghen e all’imminente collegamento Fehmarnbelt” ha affermato Maria Krabbe Hammershøy, segretaria generale della Caritas. “Ma dobbiamo assicurarci che abbiano anche una rete di sicurezza e opportunità per ottenere aiuto. Questo è ciò che vogliamo offrire”. Il nuovo centro, ha ancora spiegato Hammershøy “è uno sviluppo necessario della crescente pressione che sentiamo sulle nostre attività: il numero di migranti per lavoro è in costante aumento e quindi cresce anche il numero di problemi che la Caritas deve affrontare, visto che “i lavoratori migranti sono individui titolari di diritti che hanno diritto di essere aiutati quando sorgono difficoltà”.