La Cappella Sistina d’Abruzzo. Patrimonio d’arte e fede a Bominaco

Un luogo unico dichiarato Patrimonio mondiale dell’Umanità dall’Unesco

Turismo
Foto di Gabriella Clare Marino su Unsplash

Un tuffo in una storia secolare che unisce fede e arte. Visitare Bominaco significa scoprire la Cappella Sistina d’Abruzzo. Nell’altopiano di Navelli, lungo strade percorse da monaci, pellegrini e pastori, sorge il piccolo borgo di Bominaco, noto per la presenza di quella che è comunemente chiamata appunto la Cappella Sistina d’Abruzzo. Si tratta dell’Oratorio di San Pellegrino, santo cui era intitolata la prima comunità religiosa locale. Un tesoro sorprendente che, varcata la porta d’ingresso, lascia i visitatori a bocca aperta.

Bominaco
Foto di Jon Tyson su Unsplash

Il tesoro di Bominaco

Protetto da un intrico di montagne e colline, lungo l’altopiano di Navelli, sorge il borgo di Bominaco, noto ai più per un oratorio oltre le cui mura si cela quella che è comunemente chiamata la Cappella Sistina d’Abruzzo; e non è un caso se l’Oratorio di San Pellegrino (questo il nome del suggestivo luogo che ci si appresta a visitare) è stato dichiarato Patrimonio mondiale dell’Umanità dall’Unesco. Una piccola cappella custodisce, infatti, un catalogo di immagini inaspettate che avvolgono le pareti interne riportando alla mente meraviglie del calibro della Cappella degli Scrovegni. “Non rimane quindi che varcare il portale d’ingresso e lasciarsi trasportare da una bellezza inaspettata“, sottolinea Orizzonte Cultura.