Al via la riforma dei media vaticani

Ai blocchi di partenza la riforma dei media vaticani. E’ iniziata, a Casa Santa Marta, la prima riunione dell’apposita commissione istituita il 9 luglio da Papa Francesco che si occuperà di razionalizzare il settore. La serie di incontri, presieduti da Lord Chris Patten, rettore dell’Università di Oxford, co-presidente della Tavola Rotonda Regno Unito-India ed ex presidente della BBC, si concluderanno domani. Come sottolineato nei giorni scorsi da padre Federico Lombardi, “la riunione sarà dedicata fondamentalmente a fare il quadro della base comune di informazione necessaria per il lavoro dei membri (diversi dei quali sono esterni al mondo vaticano), alla programmazione del lavoro da compiere nei prossimi mesi e al metodo da seguire”. Tra gli argomenti degli incontri ci sarà anche la strategia di comunicazione della Commissione stessa, che al momento non ha rilasciato nessuna nota ufficiale.

Obiettivo dell’organismo creato dal Pontefice è presentare, entro 12 mesi dalla sua nascita, un piano di riforma del sistema dei media vaticani – Radiovaticana, Osservatore romano, Centro televisivo vaticano, Sala stampa vaticana e Pontificio consiglio per le comunicazioni sociali – dopo aver esaminato la relazione della Cosea (Commissione referente sulle strutture economiche e amministrative della Santa Sede). Lo scorso luglio, il cardinale George Pell, Prefetto della segreteria per l’economia, parlò della necessità di “adeguare i media della Santa Sede alle nuove tendenze di consumo dei media, di migliorarne il coordinamento e di raggiungere progressivamente e sensibilmente risparmi finanziari considerevoli”.