Al via a Roma il Festival della Letteratura e della Cultura ebraica

Musica, teatro cucina, iniziative culturali ad ingresso gratuito. Da sabato al Ghetto torna il Festival internazionale di Letteratura e cultura ebraica, alla sua settima edizione. Il tema di quest’anno è la famiglia e come cambia il suo ruolo nella società. L’apertura del Festival, sabato sera, è affidata alla Notte della Cabbalà, dalle 21 alle 2 del mattino, tra degustazioni, danze, musica e incontri con la possibilità di visitare il Tempio maggiore e il Museo ebraico.

Tra gli appuntamenti, alle 20.45 al palazzo della Cultura l’inaugurazione della mostra “Vita di famiglia: le memoria delle immagini”, con foto dall’archivio della Deputazione ebraica di assistenza sociale. Alle 21 l’incontro tra la scrittrice Elena Lowenthal e Fania Oz-Salzberger, figlia di Amos Oz. Alle 22.45 famiglia e bioetica saranno al centro della conversazione tra il giornalista Antonio Monda e il rabbino capo Riccardo Di Segni. Per la musica, alle 22 in largo 16 ottobre 1943 il concerto della stella della world musica israeliana Idan Rachel.

Domenica, in quella che è anche la Giornata europea della Cultura ebraica, quest’anno dedicata al tema della donna, alle 12 la conversazione sulla cucina kosher tra la chef Laura Ravaioli e il giornalista Luca Zanini. Martedì 16 alle 19 ebraismo e cristianesimo si confronteranno sul tema della famiglia nel dibattito tra il rabbino Roberto Colombo e il teologo Piero Stefani e alle 21 l’incontro tra Lara Crinò e Jami Attenberg. La danza sarà il tema di mercoledì, giornata di chiusura: al Palazzo della Cultura il critico Paolo Ruffini intervisterà il coreografo israeliano Yossi Berg che alle 22, assieme a Oded Graf, presenterà la performance “Heroes” su musiche di Ohad Fishof e David Bowie.