AI PELLEGRINI DEL CAMMINO IGNAZIANO IL PONTEFICE CONCEDE L’INDULGENZA PLENARIA

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La misericordia sembra essere sempre più il tratto distintivo del Pontificato di Francesco. Ne troviamo tracce nel motto episcopale da lui scelto, “miserando atque eligendo”; sarà il tema del Giubileo straordinario e della Gmg 2016. In ultimo, proprio oggi, arriva la notizia che il Santo Padre attraverso due decreti della Penitenzieria Apostolica, ha concesso l’indulgenza plenaria ai pellegrini che si recano nei Santuari di Loyola e Manresa, in Spagna, durante la celebrazione del primo Anno giubilare del Cammino ignaziano che inizia oggi, nella memoria di Sant’Ignazio di Loyola, fondatore della Compagnia di Gesù.

Bergoglio ha spesso ricordato come l’arte del camminare sia importante, in quanto aiuta a comprendere più profondamente il percorso interiore di ciascun cristiano. Ogni fedele deve infatti misurarsi con alcune tappe nella propria vita e quello che insegna la strada è che “l’importante non è di non cadere, ma di non rimanere a terra”. Dunque “rialzarsi presto” e “andare avanti con forza e con fiducia nel Signore”, perché con Gesù “tutto si può”.

Quello di S. Ignazio è un cammino inquieto, ricorda il Papa, “perché guarda “l’orizzonte che è la gloria di Dio”: lo percorre chi è in continua ricerca di Dio con “un cuore che non si adagia” e non è mai soddisfatto. E’ una “santa e bella inquietudine” ha sottolineato Francesco augurando ai pellegrini la di mettersi in marcia con una disposizione d’animo: “la magnanimità”. Questo è l’atteggiamento di chi cammina con un cuore libero dalla paura, significa “camminare con Gesù con il cuore attento a quello che Lui ci dice”.