A Trapani la mostra sul beato Rosario Livatino

La mostra sul beato Rosario Livatino, il magistrato agrigentino ucciso dalla mafia il 21 settembre del 1990 e proclamato beato da Papa Francesco, è itinerante

Il beato Rosario Livatino. Foto: Centro Studi Livatino

Al via a Trapani la mostra itinerante “Sub tutela dei” dedicata alla vita, alle opere e al martirio del beato Rosario Livatino. Il magistrato agrigentino venne ucciso dalla mafia il 21 settembre del 1990. Papa Francesco l’ha proclamato beato il 9 maggio 2021 in quanto “martire della fede a causa della giustizia”.

Rosario Livatino: Trapani s’inaugura la mostra nell’aula bunker del tribunale

Sarà inaugurata giovedì 10 gennaio, alle 15:30, nell’aula bunker Falcone del tribunale di Trapani, la mostra “Sub tutela dei” dedicata al beato Rosario Livatino, il magistrato agrigentino ucciso dalla mafia il 21 settembre del 1990 e proclamato beato da Papa Francesco il 9 maggio 2021 in quanto “martire della fede a causa della giustizia”.

Presentata per la prima volta al meeting di Rimini, dall’agosto 2022, la mostra sul beato Rosario Livatino è itinerante ed è già stata ospitata nei tribunali di tantissime città d’Italia. Numerosi i visitatori, soprattutto studenti, ma anche operatori del diritto e gente comune che hanno potuto e potranno scoprire chi era Rosario Livatino: l’uomo, il magistrato, il martire. La mostra, approdata a Trapani grazie al contributo della Libera Associazione Forense, dell’ANM sez. di Trapani, dell’Ordine degli Avvocati di Trapani e del Centro Culturale Cinque Torri, è la storia di un uomo e di un magistrato raccontata per immagini.

La mostra “Sub tutela Dei”

L’esposizione si compone di oltre venticinque “pannelli” dedicati: alla formazione ed al contesto in cui il Giudice Livatino è vissuto (un contesto connotato dall’imperversare di una diffusa e feroce criminalità a cavallo tra gli anni ‘80 e ‘90); al suo lavoro come magistrato presso la Procura di Agrigento, prima e presso il Tribunale penale della medesima città, poi; al suo martirio (ampio spazio è dedicato anche alla figura di Piero Nava, il testimone che con il suo insostituibile contributo consentì alla magistratura inquirente la rapida individuazione degli autori materiali dell’omicidio ed in seguito dei mandanti); ed infine, alla beatificazione ed al lascito che Livatino consegna a tutti noi con la sua testimonianza di vita. L’esposizione è corredata da video testimonianze raccolte presso parenti amici, conoscenti, e magistrati che con lui hanno lavorato. A guidare i visitatori lungo il percorso espositivo saranno avvocati e magistrati che si sono offerti come guide-volontarie per accompagnare quanti vorranno accostarsi alla figura del primo giudice beato.

Il beato Rosario Livatino e la reliquia. Foto: Centro Studi Livatino

In esposizione la reliquia del beato

In concomitanza con la mostra, nei giorni 11 e 12 gennaio, dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 17, presso la Chiesa di San Pietro di Trapani, sarà esposta una reliquia del Beato, una teca contenente la camicia insanguinata che Livatino indossava il giorno dell’agguato.

All’inaugurazione del 10 gennaio saranno presenti, per i saluti di apertura, Daniela Troìa Presidente del Tribunale di Trapani Gabriele Paci Procuratore della Repubblica, Salvatore Longo Presidente dell’Ordine degli avvocati di Trapani, Giancarlo Caruso presidente della sezione Trapani ANM, mons. Pietro Maria Fragnelli, vescovo di Trapani. Parteciperanno all’evento di presentazione, moderato da Giovanna Messina, avvocato della Libera associazione Forense, il Procuratore generale della Corte di Appello di Palermo, Lia Sava, mons. Alessandro Damiano, arcivescovo di Agrigento, Mauro Gallina magistrato del tribunale di Milano, Ottavio Sferlazza magistrato e Biagio De Lio già funzionario della Polizia di stato di Trapani.

Fonte: AgenSIR