L’agente Matthew Kohr, un agente della polizia di Raleigh (North Carolina), è stato omaggiato dalla Starbucks con una tazza di caffè gratis. Accidentalmente ha rovesciato la bevanda e si è bruciato. L’uomo ha quindi deciso di fare causa alla multinazionale per 50.000 dollari. I suoi avvocati sostengono che debba essere risarcito per le ustioni e le vesciche che la bevanda calda gli ho provocato e anche per i danni morali causati dall’episodio avvenuto nel 2012.
L’uomo delle forze dell’ordine sostiene che il coperchio con cui era coperta la tazza da asporto sia esploso, causando così la caduta della bevanda bollente sul suo corpo. Quest’incidente gli avrebbe causato uno stress altissimo, tanto da causargli al malattia di Crohn che lo ha costretto a sottoporsi a un intervento chirurgico per rimuovere parte dell’intestino.
In un primo momento Kohr aveva deciso di fare causa solo ai due dipendenti che lo avevano servito quella mattina, ma poi ci ha ripensato ed ha deciso di citare in giudizio tutta la Starbucks. Dalla multinazionale hanno preferito di rimanere in silenzio e non commentare l’intera vicenda, solo un portavoce ha dichiarato che l’azienda serve almeno 4 miliardi di caffè l’anno, tutti in bicchieri di carta. Solo 59 di questi si sono rovesciati.
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