In Iran un concorso per fumettisti sul negazionismo dell’Olocausto

Una provocazione inaccettabile, giocata sul sangue di milioni di innocenti sterminati dalla barbarie nazista. Per rispondere alla spregiudicata satira religiosa di Charlie Hebdo l’istituto iraniano del fumetto ha lanciato un concorso internazionale di vignette sulla negazione dell’Olocausto del popolo ebraico durante la seconda guerra mondiale. In palio ci sono sostanziosi premi in denaro, 12.000, 8.000 e 5.000 dollari, per i primi tre classificati.

I lavori saranno esposti al Museo Palestinese d’Arte Contemporanea di Teheran. Non è la prima volta che in Iran si tiene una gara di questo tipo, era accaduto già nel 2006, ma in questo caso, hanno detto gli organizzatori al quotidiano Teheran Times, l’iniziativa è una reazione alle “offensive vignette” su Maometto pubblicate dal settimanale francese che lo scorso 7 gennaio è stato vittima del feroce attentato terrorista in cui sono morte 12 persone.