Evaso brasiliano catturato dalla polizia grazie ai selfie della fuga

Non sempre tenere un “diario” delle proprie bravate, con tanto di foto, è buona cosa; soprattutto se si sta evadendo da un carcere e si è ricercati dalla polizia. Una lezione che ha imparato – a proprie spese – un giovane rapinatore brasiliano, Brayan Bremer, colpito da un eccessivo desiderio di esibizionismo via web.

Il giovane era riuscito ad evadere domenica scorsa dal carcere Antonio Trindade a Manaus, stato nella regione settentrionale amazzonica del Brasile, insieme ad altre 70 persone. Poche ore dopo, altri 112 carcerati erano fuggiti dal vicino penitenziario di Anisio Jobim, dopo una rivolta costata la vita a 56 uomini.

La polizia aveva avviato subito la caccia ai fuggitivi, complicata dalla presenza della grande foresta amazzonica da un lato e dalle molteplici arterie di comunicazione dall’altro. Ma riprendere Bremer è stato incredibilmente facile, ha spiegato il capitano della polizia militare Alberto Neto (citato dal ‘portal do Hollanda’) grazie alle tracce lasciate dal fuggitivo su…Facebook.

Attivissimo sul social fondato da Mark Zuckerberg ancora prima dell’evasione, Bremer non ha resistito a postare i selfie durante tutta la sua – breve – fuga, a mo’ di diario d’avventura con tanto di sottotitoli. “In fuga dal carcere” è infatti la didascalia del primo selfie che lo mostra coperto di fango. Poi, seguono altri due autoritratti mentre, nella giungla, mangia dei frutti o mostra il pollice alzato.

Non contento della sua autobiografia, ha pensato bene di “scrivere” anche quella altrui. Così, in uno dei suoi scatti, ha immortalato anche un altro evaso, che – grazie alle capacità comunicative fuori dal comune del compagno – è stato anch’esso prontamente riacciuffato.

Nonostante i due siano già tornati in carcere, la storia ha comunque un “lieto fine” perchè nel frattempo il giovane Bremer è diventato una star del web brasiliano. Secondo la stampa locale, infatti, il suo lavoro ha riscosso il favore del pubblico, tanto che in molti suoi fan hanno postato fotomontaggi del volto di Brayan sulle locandine di film che raccontano di evasioni, come il celebre ‘Le ali della libertà’. Chissà che, tornato davvero libero, non diventi un famoso blogger; per ora dovrà accontentarsi di fotografarsi…da dietro le sbarre.