Si era presentata martedì mattina all’Usca (Unità Speciale di Continuità Assistenziale) perché si sentiva poco bene e, una volta risultata positiva al test rapido, una donna di Mussomeli – in provincia di Caltanissetta, in Sicilia – era stata invitata dal medico a tornare a casa per osservare la quarantena.
La donna però, prima di rientrare a casa, ha fatto tappa al supermercato per fare la spesa e riempire la dispensa in vista del periodo di quarantena. Cosa ovviamente non permessa per non diffondere ulteriormente il virus. Ma la “fuitina” al market è durata poco.
A scoprire dove si trovava è stata la stessa dottoressa che l’aveva sottoposta al test rapido che l’ha richiamata per avere alcuni dati. Quando il medico dell’Usca ha sentito degli strani rumori all’altro capo del telefono ha chiesto alla donna dove si trovasse.
A quel punto la paziente ha ammesso di trovarsi al supermercato e così la dottoressa ha subito contattato i carabinieri che sono intervenuti. La donna – scrive Ansa – è stata denunciata per violazione dell’obbligo di isolamento domiciliare e sanzionata. Pane, latte e uova le sono costate davvero care!
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