Ucraina: salgono a 3 i bimbi morti a Sumy. Unhcr: “Rifugiati a quota 2,2 milioni”

Ucraina
Il bombardamento a Sumy

Sale a tre il numero dei bambini rimasti uccisi nell’attacco avvenuto nella notte tra lunedì e martedì a Sumy, nel nord est dell’Ucraina: il bilancio complessivo delle vittime sale così a 22. Lo rende noto il governatore della regione, Dmytro Zhyvytskyy, su Telegram.

“Questa storia può essere giustamente definita un massacro, perché una bomba ha ucciso 22 persone”, scrive Zhyvytskyy, precisando che “tra le 22 persone uccise c’erano 3 bambini. Inizialmente ne sono stati denunciati due, ma oggi i soccorritori hanno estratto dalle macerie il corpo di un bambino. Sono tutti della stessa famiglia”.

Zhyvytskyy spiega che tra le vittime nove persone erano nella stessa abitazione e che “sei case sono state distrutte completamente”, mentre altre due dozzine parzialmente. Ci sono anche “otto persone ferite, tra cui una bambina di cinque anni”, aggiunge.

UNHCR: “Rifugiati a quota 2,1-2,2 milioni”

Ha raggiunto quota 2,1-2,2 milioni il numero di persone fuggite dall’Ucraina dall’inizio dell’invasione russa: lo ha reso noto oggi l’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR). Lo riporta il Guardian. L’Alto commissario Onu per i rifugiati, Filippo Grandi, durante una visita a Stoccolma ha detto che, più che parlare dei Paesi in cui andranno i profughi, “è giunto il momento di cercare di aiutare alla frontiera”. Grandi ha aggiunto che la Moldavia, che non è nell’Ue, è particolarmente vulnerabile in questa crisi.

Onu: “Bielorussia viola i diritti di migliaia di cittadini”

I diritti di decine di migliaia di persone in Bielorussia sono stati violati a causa della continua repressione” degli oppositori, nella totale impunità. Lo denuncia l’Onu in un rapporto. “Le ampie e sostenute azioni intraprese dalle autorità per reprimere il dissenso e la società civile, i media indipendenti e i gruppi di opposizione, proteggendo nel contempo gli autori di questi atti, testimoniano una situazione di totale impunità in Bielorussia”, ha sottolineato l’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti umani, Michelle Bachelet, nella presentazione del rapporto.