Il presidente del Consiglio italiano Mario Draghi a Irpin si è fermato davanti ai palazzi bombardati e alle autorità locali ha detto: “Avete il mondo dalla vostra parte”.
Draghi, Olaf Scholz ed Emmanuel Macron sono arrivati a Kiev stamani per la loro prima visita in Ucraina dall’inizio dell’invasione russa il 24 febbraio. Il premier italiano, il cancelliere tedesco e il presidente francese incontreranno insieme il leader ucraino Volodymyr Zelensky.
Durante la visita dei tre leader europei, sono suonate le sirene di allarme anti-aereo a Kiev. E’ accaduto in un albergo del centro in una pausa della visita. Le sirene sono quasi quotidiane a Kiev dall’inizio dell’invasione russa in Ucraina, scrive Ansa.
A Irpin – la città è stata liberata lo scorso 28 marzo – Draghi è stato ricevuto dal sindaco di Irpin Oleh Bondar e dal capo dell’amministrazione regionale militare di Kiev Oleksiy Kuleba e, con Macron e Scholz, ha fatto il giro di un isolato di palazzi anneriti dalle bombe e dalle fiamme.
“Tutto questo deve essere visto e conosciuto. Vi sono grato per la testimonianza”, ha aggiunto Draghi rivolgendosi al capo dell’amministrazione militare regionale Oleksiy Kuleba.
Il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky discuterà con loro della sicurezza alimentare, delle armi e del sostegno a Kiev. Lo ha dichiarato il capo dell’ufficio presidenziale di Kiev, Andriy Yermak, sul suo canale Telegram. Scholz, Macron e Draghi sono già arrivati a Kiev. Il loro incontro con Zelenski sta per iniziare.
“All’Ucraina servono armi di difesa più efficaci” per contrastare l’invasione russa. Lo ha detto Emmanuel Macron dopo la visita a Irpin salutando “l’eroismo” degli ucraini. “Siamo venuti per inviare un messaggio di unità europea verso tutti i cittadini ucraini. Un messaggio di sostegno perché le prossime settimane saranno molto difficili”, aveva detto Macron scendendo dal treno che dalla Polonia lo ha portato a Kiev, “in un luogo di guerra dove sono stati commessi massacri”, insieme al premier italiano Mario Draghi e al cancelliere tedesco Olaf Scholz.
“Con Draghi e Scholz incontreremo con il presidente Volodymyr Zelensky e andremo anche a Irpin, dove sono avvenuti omicidi”, aveva preannunciato il presidente francese dopo l’arrivo in treno a Kiev. Macron è accompagnato nella visita in Ucraina dal ministro degli Esteri francese Catherine Colonna. “Questo viaggio è molto importante per l’Ucraina, l’Europa e la stabilità globale”, ha aggiunto.
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz si è impegnato ad aiutare l’Ucraina “per tutto il tempo necessario”. Lo ha detto in un’intervista al quotidiano Bild prima della partenza. Durante questa visita a Kiev – ha affermato – “non vogliamo solo mostrare la nostra solidarietà, ma anche garantire che gli aiuti che organizziamo: finanziari, umanitari, ma anche per quanto riguarda le armi, continuino”. “Continueremo finché sarà necessario per la lotta per l’indipendenza dell’Ucraina”.
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